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Conflitto femoro acetabolare

Il conflitto femoro acetabolare è dovuto a una forma non perfetta dell’articolazione dell’anca nella giuntura tra acetabolo e testa del femore che, a causa del contatto patologico tra queste parti durante il movimento, provoca dolore all’anca anche in giovane età. In base alla genesi, il conflitto femoro acetabolare si distingue in:

  • CAM – genesi femorale (prevalentemente maschile): la testa del femore perde sfericità a causa della presenza di tessuto osseo nella giunzione tra testa e collo del femore
  • PRINCER – genesi acetabolare (prevalentemente femminile): l’acetabolo copre eccessivamente la testa femorale
  • FORMA MISTA: le due forme coesistono

Se non adeguatamente trattato, il conflitto femoro acetabolare può portare ad artrosi precoce dell’anca.

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Cause

Sebbene compaia prevalentemente nella popolazione sportiva, il conflitto femoro acetabolare non risparmia neppure i sedentari. Secondo la letteratura internazionale, al termine dello sviluppo scheletrico la forma dell’articolazione che porta al conflitto femoro acetabolare è presente nel:

  • 20-25% della popolazione
  • 36-95% degli sportivi

L’alta incidenza del conflitto femoro acetabolare tra gli sportivi può essere spiegata da studi recenti* che hanno dimostrato come l’inizio di una precoce attività sportiva agonistica intensiva (8–15 anni) sottopone le articolazioni delle anche in accrescimento a sollecitazioni eccessive. La conformazione a CAM, soprattutto, non è che la risposta dell’organismo a questo eccesso di stress applicati ad uno scheletro ancora immaturo.

* On the Etiology of the Cam Deformity: A Cross-sectional Pediatric MRI Study, Carsen & Beaulé Clin Orthop 2013 Apr 

Sintomi

Il conflitto femoro acetabolare si manifesta con dolore sia durante il movimento sia a riposo. In particolare, il dolore si riferisce a:

  • anca (tipico segno a C)
  • inguine (pubalgia)
  • gluteo

Attività che possono far insorgere il dolore:

  • mettersi i calzini e allacciarsi le scarpe
  • salire e scendere dall’auto
  • accovacciarsi
  • camminare
  • stare seduti per oltre 30 minuti (guidare l’auto, lavorare al pc, eccetera) >> #
  • ripetuti movimenti di torsione come nel ballo, calcio, pallacanestro e arti marziali

Il dolore inguinale non è sempre causato solo da conflitto femoroacetabolare. Per questo motivo è importante rivolgersi ad uno specialista per una accurata diagnosi.

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Diagnosi

Spesso erroneamente classificato e diagnosticato come pubalgia, il conflitto femoro acetabolare non adeguatamente trattato entro sei mesi dalla comparsa di sintomi all’anca può causare lesioni alla cartilagine dell’acetabolo e portare quindi a precoce usura dell’articolazione.

La diagnosi di conflitto femoro acetabolare si basa su:

  • esami diagnostici: radiografie in varie proiezioni, Risonanza Magnetica Nucleare (RMN), TAC
  • specifiche manovre cliniche eseguite dal medico specialista

Scopri le manovre eseguite dal medico. Clicca qui >>

Il trattamento

Il trattamento del conflitto femoro acetabolare permette di ottenere gli stessi risultati con due tecniche chirurgiche diverse:

L’artroscopia in più ha i seguenti vantaggi:

  • estremamente ridotta invasività
  • più rapido recupero e ritorno allo sport
  • assenza di cicatrici
  • no dolore post operatorio

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Prepararsi all’intervento di artroscopia dell’anca

Il ricovero avviene generalmente il giorno precedente o il giorno dell’intervento. Il paziente deve portare con sé:

  • gli accertamenti diagnostici eseguiti
  • due bastoni canadesi (stampelle)
  • indumenti comodi (tuta e scarpe da ginnastica)

Come per ogni altra procedura chirurgica è fondamentale il digiuno da cibo ed acqua dalla mezzanotte precedente l’intervento.

L’anestesia

L’intervento di artroscopia dell’anca può essere eseguito sia in anestesia periferica (spinale non selettiva) addormentando entrambi gli arti o in anestesia generale. Circa il 95% dei nostri interventi vengono eseguiti in anestesia periferica con associata sedazione nei casi il paziente lo richiedesse.

Dopo l’intervento (protocollo)

Due ore dopo:

  • il paziente può muovere l’anca non appena ha ripreso il controllo degli arti
  • inizia la fisioterapia secondo il protocollo

Il giorno dopo:

  • medicazione
  • dimissione

Dopo l’intervento:

  • dal 2° giorno e per 2 settimane: il paziente inizia a caricare il peso con l’aiuto delle stampelle (bastoni canadesi)
  • solo in alcuni casi indicati dal medico: arto in scarico per 4-6 settimane
  • per le prime 2 settimane: evitare di sedersi su sedie basse e di alzarsi facendo perno sull’arto sano

Vuoi conoscere il protocollo di riabilitazione dopo intervento di artroscopia dell’anca? Clicca qui>>

Quando si può tornare a praticare sport?

Sebbene i risultati dipendano molto dalla gravità del danno iniziale, i nostri dati, in linea con quelli della letteratura** internazionale dimostrano che:

  • sportivi professionisti – ritorno “in campo” in 4,2 mesi, a 1 anno il 90% recupera i livelli di performance di prima dell’intervento
  • sportivi amatoriali – ritorno “in campo” in circa 6,8 mesi, a 1 anno il 73% recupera i livelli pre intervento

**Clin Orthop Relat Res. 2013 Aug Do professional athletes perform better than recreational athletes after arthroscopy for femoroacetabular impingement? Malviya A. Villar RN.

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