Infezione all’articolazione dell’anca, se non trattata tempestivamente, l’artrite settica dell’anca può portare alla distruzione dell’articolazione e, nei casi più gravi, può mettere in pericolo la sopravvivenza del paziente.
Cause
In genere, l’infezione dell’anca è dovuta a batteri, infezioni da virus e funghi che si diffondono nell’organismo. Tra le principali cause di artrite settica dell’anca, oltre ad alcune condizioni predisponenti come diabete, cancro, uso di droghe per via endovenosa, si trovano anche:
- epatite A, B, e C
- parvovirus B19
- Herpes virus
- HIV (AIDS virus)
- HTLV-1
- Adenovirus
- virus Coxsackie
- parotite
Sintomi
Nell’artrite settica dell’anca, i sintomi di infezione compaiono rapidamente e includono sintomi locali in regione inguinale:
- dolore acuto
- gonfiore
- calore
e sintomi generali:
- brividi
- stanchezza e debolezza generalizzata
- febbre
- impossibilità di spostare l’arto o caricare il peso
Diagnosi
In presenza di questi sintomi, il paziente dovrebbe rivolgersi al proprio medico curante. Gli esami ematici, inclusi gli indici di infiammazione e formula leucocitaria, vengono prescritti per rilevare la presenza di infezione, mentre l’ecografia o, quando possibile, la risonanza, mettono in evidenza la presenza di un versamento di liquido nell’articolazione che si espande spesso anche nella borsa dell’ileopsoas, il muscolo che permette il movimento della gamba.
In presenza di versamento, è necessario effettuare il prelievo di liquido dall’articolazione grazie all’artrocentesi che permette di identificare il germe responsabile e la terapia antibiotica mirata, grazie alla rilevazione della sensibilità ai diversi antibiotici.
Trattamento e cura
Nell’artrite settica non si può attendere. Intervenire tempestivamente ed efficacemente è necessario per risolvere l’infezione ed evitare la sepsi, ovvero l’infezione sistemica che si diffonde attraverso la circolazione del sangue mettendo in pericolo la sopravvivenza del paziente. La terapia si effettua con:
antibioticoterapia: identificato il germe responsabile, si procede sempre alla somministrazione dell’antibiotico adatto per via endovenosa, prima in regime di ricovero, poi in ambulatorio o a casa con l’assistenza del servizio sanitario
drenaggio: è importante pulire la zona infetta da pus e liquido infetto per una rapida risoluzione dell’infezione. In alcuni casi si può effettuare con l’artrocentesi, mentre in altri, soprattutto nel giovane, l’artroscopia (clicca qui per accedere alla sezione sull’ artroscopia dell’anca) dell’anca consente la rimozione quasi completa dell’infezione dell’anca
In alcuni casi, dopo il trattamento dell’infezione, l’articolazione può risultare così compromessa da essere necessario ricorrere all’impianto di una protesi d’anca.
Prima di effettuare l’intervento, è necessario che il paziente si sottoponga ad alcuni esami (scintigrafia ossea con leucociti marcati) per essere certi della completa e totale risoluzione dell’infezione. Tuttavia, l’impianto di una protesi dopo artrite settica dell’anca, richiede grande esperienza tecnica da parte del chirurgo perchè, spesso, possono essere presenti problemi causati dall’infezione, quali:
- perdita di articolarità
- accorciamento anche notevole e difetti ossei