Trattamento chirurgico per l’artrite reumatoide
Nelle forme gravi, è necessario ricorrere alla protesi d’anca. A causa della notevole perdita di osso e della protrusione dell’anca, talvolta insieme all’impianto della protesi può essere necessaria anche la ricostruzione del fondo acetabolare con innesti ossei.
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Nonostante l’intervento di protesi d’anca abbia risultati eccellenti nei pazienti con AR, tuttavia può aumentare il rischio di:
- infezioni a causa della terapia cortisonica e della debolezza dell’organismo
- fratture peri-protesiche sia durante l’intervento che dopo
- problemi cutanei
- complicanze a livello cervicale durante l’anestesia (per evitare danni midollari durante le manovre anestesiologiche si effettua esame radiografico).