Due giorni prima dell’inizio degli US Open 2017, uno dei più grandi sportivi al mondo, l’ex numero uno del tennis, Andy Murray, si ritira perché “il dolore all’anca è troppo forte”, dice alla stampa. La lista di grandi sportivi, non solo tennisti, che soffrono di dolore all’anca è lungo. “Secondo uno studio condotto su 125 tennisti professionisti nel 2012 dalla World Tennis Association (WTA), è risultato che il 18% riferiva una storia di dolore all’anca o all’inguine – spiega il dott. Nicola Santori, direttore di Anca Surgical Center presso la Casa di Cura Città di Roma –. In letteratura si stima che tra l’8 e il 27% dei giocatori di tennis di alto livello presenti patologie in regione inguinale tra cui lesioni labbrali conseguenti a conflitto femoroacetabolare. Tuttavia, praticare un’eccessiva e intensa attività sportiva per molto tempo può costituire, anche nei non tennisti, un fattore di rischio per una precoce usura della cartilagine – continua il direttore di Anca Surgical Center –. Nel caso dell’articolazione coxo-femorale, cioè l’anca, l’usura della cartilagine, anche nel giovane sportivo, può iniziare con dolore intenso all’inguine, talvolta fino al ginocchio, all’anca, al gluteo, e difficoltà nei movimenti. Se il processo di degenerazione non è trattato precocemente, e quindi rallentato, l’articolazione finirà per consumarsi e l’intervento di protesi diventerà necessario.”
L’artroscopia può evitare l’intervento di protesi d’anca?
“In realtà, soprattutto nel paziente giovane e attivo, prima di stabilire il tipo di intervento o trattamento conservativo, cioè in alternativa alla chirurgia, è necessario stabilire con certezza la causa del dolore all’anca o all’inguine – continua il direttore di Anca Surgical Center –L’artroscopia d’anca, per esempio, può essere indicata quando il dolore è causato da conflitto tra femore e acetabolo, noto come conflitto femoro-acetabolare, che porta all’usura della cartilagine ma solo se l’articolazione non è molto usurata. Se quindi esiste l’indicazione per l’artroscopia, in modo mininvasivo è possibile correggere la causa del dolore senza ulteriori interventi. In genere, i tempi di recupero dopo l’artroscopia sono rapidi – conclude il dott. Nicola Santori – e già dopo 3-6 mesi è possibile riprendere l’attività sportiva anche agonistica.”
In Anca Surgical Center, le patologie dell’anca e di tutte le cause di dolore inguinale vengono trattate secondo un innovativo approccio multidisciplinare che include ortopedici, chirurghi generali, ginecologi ed urologi.
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