a cura del dottor Domenico Potestio, chirurgo ortopedico di Anca Surgical Center, Roma
«Prima di diventare un chirurgo ortopedico, ho praticato sport, come tanti altri ragazzi – dice il dottor Domenico Potestio, ortopedico dell’equipe di Anca Surgical Center di Roma diretta dal dottor Nicola Santori. – Ho iniziato a praticare Judo all’età di 5 anni e ho proseguito fino a 20 anni, prima come gioco, poi per passione verso questa nobile arte. Per alcuni anni ho anche praticato Judo e Kendo, insieme. Fin da piccolo Judoka, partecipavo e osservavo anche gli allenamenti e i raduni tecnici nazionali, gli stage, di ogni tipo di arte marziale che faceva capo alla federazione.
Quando sono passato all’agonismo, ho iniziato a vedere che non pochi dei ragazzi che si allenavano con me e di quelli che praticavano arti marziali che prevedessero un maggior uso delle gambe per eseguire calci, soffrivano periodicamente di quella che allora chiamavano “pubalgia”. Alcuni ragazzi, a causa della pubalgia, pian piano abbandonavano l’attività agonistica o riducevano fortemente l’intensità degli allenamenti. Ricordo che l’elemento comune in quasi tutti questi ragazzi era il dolore in regione inguinale e la difficoltà ad eseguire alcuni movimenti di flessione e rotazione dell’anca. Spesso l’unica “cura” efficace era il riposo forzato.
A 20 anni ho lasciato la mia attività sportiva: studiare medicina e portare avanti la mia passione per le arti marziali, come volevo io, non era possibile. Sono però sempre rimasto legato a quel mondo sia come appassionato che come ortopedico, curando numerosi atleti ed ex atleti, e non pochi di questi per problemi alle anche.»
Arti marziali e rischio per l’anca: competenza medico-chirurgica ed esperienza sul campo
Dopo la laurea, la specializzazione in ortopedia e poi un’ulteriore specializzazione nella patologia dell’anca. «Questo mi ha permesso di comprendere come molte di quelle “pubalgie” – continua il dottor Potestio – in realtà fossero dei problemi articolari. In alcuni casi, probabilmente, si trattava di lesioni isolate del labbro acetabolare mentre in altre di lesioni del labbro e della cartilagine associate a un conflitto femoro acetabolare.»
Il rischio per l’anca nel Judo...e nel Karate
Proprio il conflitto femoro acetabolare può essere responsabile, nelle arti marziali, di un precoce danno all’anca. «Nel Judo, ad esempio, sono molte le tecniche che richiedono movimenti rapidi di flessione, adduzione e intrarotazione dell’anca – continua il dottor Potestio. – Questo movimento è proprio quello che in una persona con conflitto femoro acetabolare può causare il danno all’articolazione. Inoltre, nella maggior parte delle tecniche si effettuano movimenti di torsione rapida associati a flessione dell’anca sulla gamba d’appoggio: questo è il motivo per cui entrambe le anche possono essere colpite dal problema, con rischi diversi a seconda delle varie tecniche.
Nelle arti come il Karate, invece, è molto facile comprendere come i movimenti esasperati che si effettuano con l’anca, se associati a un conflitto femoro acetabolare, possano essere causa di danno articolare.
Dottore, si può prevenire il danno all’articolazione dell’anca?
«Alcuni atleti mi domandano se c’è un modo per poter prevenire i problemi alle anche o l’insorgenza di quella che molti di loro chiamano ancora erroneamente “pubalgia”. In realtà – dice il dottor Domenico Potestio -, ,l’unica vera forma di “pseudo prevenzione” è quella di non sottovalutare i sintomi quando insorgono, di non nascondersi dietro all’idea di avere una semplice pubalgia che può passare con un po’ di riposo, ma di sottoporsi ad una visita con un Ortopedico che si occupi in maniera elettiva delle patologie dell’anca.
L’Anca Surgical Center, diretta dal mio capo, il dottor Nicola Santori, si pone tra i suoi obiettivi anche quello di diagnosticare precocemente le patologie dell’anca legate allo sport e quando necessario di trattarle con metodi conservativi o chirurgici per permettere agli atleti di non dover abbandonare i propri sogni sportivi e di non compromettere le proprie articolazioni in maniera irreversibile.»
In Anca Surgical Center, le patologie dell’anca e di tutte le cause di dolore inguinale vengono trattate secondo un innovativo approccio multidisciplinare che include ortopedici, chirurghi generali, ginecologi ed urologi.
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